Il tiro standard moderno

Nel kyûdô non solo il tiro in se stesso è importante ma anche tutto ciò che concerne la sua pratica, dall'arrivo al kyûdôjô alla sua sistemazione, dall'ingresso nella sala di tiro all'uscita; particolare attenzione viene data alle formalità per la presentazione durante la sessione di esami di dan; questo kata (forma, modello) prende il nome di taihai ed è eseguito dai praticanti di qualsiasi livello, solitamente in gruppi di 5 persone, ognuna dinnanzi al proprio bersaglio (mochimato) ; durante questa come durante qualunque cerimonia di tiro vi sono due linee importanti da considerare chiamate rispettivamente honza (linea principale) sulla quale ci si prepara e shai, la linea di tiro.

A parte quanto previsto specificatamente per il taihai, le modalità per portarsi su shai dipendono dalla scuola e dal tipo di cerimonia, ma per tutti una volta arrivati inizia la fase del tiro vero e proprio.

Il tiro può differire molto da scuola a scuola ma tutte queste hanno sempre due cose in comune: il tiro si sviluppa in un certo numero di fasi principali che oggigiorno sono 8 (shaho hassetsu) ed ognuna di queste, come i mattoni di un edificio, supporta la successiva; l'ultima può essere viziata dalla prima non correttamente eseguita; talvolta il bersaglio viene raggiunto ugualmente perché due o più errori possono compensarsi ma questo non è affatto nello spirito del kyûdô: solo il tiro correttamente eseguito in tutte le sue parti raggiunge sempre il bersaglio che comunque non è il punto più importante.