Il Tiro Moderno

La ZNKR ha codificato le forme di tiro dividendole in due stili, shômen e shamen.

Il tiro shômen prevede il sollevamento dell'arco di fronte al tiratore (shômen uchiokoshi) così come facevano i cavalieri nelle epoche più antiche; il tiro shamen si ispira invece per la forma a quello di Heki Danjo, delle scuole che tiravano al Sanjûsan Gendô e dei soldati a piedi, con il sollevamento dell'arco lateralmente (shamen uchiokoshi) dalla parte del bersaglio.

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Per quanto riguarda gli altri particolari del tiro come l'apertura dei piedi (ashibumi), il caricamento e la tenuta delle frecce, sono stati previsti due metodi denominati issoku e nisoku, detti anche e forse un po' impropriamente reishakei e bushakei perché derivano rispettivamente dal tiro cerimoniale e da quello da guerra (questi ultimi due termini hanno riferimenti precisi nella storia del kyûdô); issoku e nisoku hanno pari dignità ma è considerato un errore mischiare elementi dell'uno con quelli dell'altro, l'unica eccezione concessa è nei riguardi del torikake (afferrare con il guanto la corda e la freccia); vedi la tabella riassuntiva.

Nel kyûdô moderno non ci sono altre distinzioni, però vi sono alcuni Maestri molto legati alle loro scuole tradizionali che continuano ad insegnare questi metodi mantenendo così le antiche scuole ancora vive; nessuno può dire quale sia la scelta giusta o la migliore, va però riconosciuto che si tratta di cose ben distinte.

A titolo puramente indicativo il tiro shômen issoku è quello più simile alla scuola Ogasawara, il tiro shamen nisoku trova il suo riferimento nelle scuole Heki e quello shômen nisoku a quella Honda; il tiro shamen issoku non trova riferimento nelle scuole del passato e, pur essendo tecnicamente possibile, non si ha notizia di tiratori che lo esercitino.

Come tutte le associazioni giapponesi di arti marziali, anche la ZNKR prevede una duplice divisione dei propri affiliati per livello tecnico e per "livello di docenza"; i livelli dei tiratori vengono divisi in 3 kyu (classi) che vanno dal terzo al primo e 10 dan (gradi), dal primo al decimo; i dan (fino all'ottavo) si possono conseguire unicamente per esame pubblico, scritto e pratico; i primi vengono chiamati mudansha mentre i possessori di dan vengono chiamati yudansha; i praticanti dal quinto dan vengono considerati di grado superiore e chiamati kodansha.

I livelli di docenza sono tre e prendono rispettivamente i nomi di Renshi, Kyoshi e Hanshi che corrispondono grossomodo ad Allenatore, Istruttore e Maestro; il possessore di uno di questi titoli prende il nome di shôgô.

Uno degli scopi principali della ZNKR è quello di fissare una base comune per tutti i praticanti fino a go dan renshi (quinto grado tecnico ed assistente all'insegnamento), in pratica il komatomae (vedi il paragrafo sulla pratica); successivamente è possibile accedere ad altri insegnamenti più particolari e/o specializzati (vedi ancora il paragrafo sulla pratica).