Periodo moderno

Quando l'arcieria giapponese si stacca dalle scuole segrete che ogni clan aveva, diviene palese la necessità di una sorta di standardizzazione a livello nazionale e successivamente mondiale. La prima associazione che convocherà, all'inizio degli anni '30, tutti i maestri di tutte le scuole per tentare questa operazione sarà la Dai Nippon Butoku Kai (Associazione per le Virtù Marziali del Grande Giappone) di Kyoto, la quale, nonostante le grandissime controversie, centrerà il suo obiettivo nel 1934 con la pubblicazione del Kyûdô Yosôku che però resterà quasi lettera morta fino alla fine della seconda guerra mondiale.

Gli occupanti americani proibiranno dal 1945 al 1948 la pratica delle arti marziali per tentare di raffreddare il bollente spirito nazionalista dei giapponesi, ma soltanto pochi mesi dopo, nel 1949, la neonata Zen Nihon Kyûdô Renmei (Federazione di Kyûdô di Tutto il Giappone) inizierà a stabilire i nuovi canoni per il tiro e per le cerimonie pubblicandoli nei tre volumi del Kyûdô Kyôhon (Fondamenti del Kyûdô) nel 1953.

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